LIBRO: Fenomenologie seriali / Serial Phenomenologies
EDITORE: Campanotto, Pasian di Prato (UD) 2010
DESCRIZIONE:
Poesie 1999-2008, con traduzione inglese a fronte.
Traduzione inglese di Caterina Davinio e David W. Seaman.
Postfazione di Francesco Muzzioli.
Con una nota critica del traduttore americano David W. Seaman.
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È in libreria da fine ottobre 2010 l'ultimo libro di Caterina Davinio, una selezione di poesie dal 1999 al 2008, articolate in due sezioni: Fenomenologie seriali 1999-2003 e Squeeze 2004-2008. Con un testo poetico conclusivo del 2003: Il fruscio della carta.
Numerosi testi raccolti nel volumetto sono comparsi nel corso degli anni in antologie e riviste italiane e internazionali e sono qui ripresentati insieme ad alcune poesie della stessa serie ancora inedite.
Il volume contiene una lettura critica di Francesco Muzzioli, uno dei più attenti studiosi italiani di avanguardie e docente all'Università Sapienza di Roma, che scrive nella postfazione:
"l'autrice si "ritaglia" [...] un suo spazio all'interno di una sperimentazione poetica e artistica che, oggi, contro tutti i tabù, è in grado di confrontarsi con gli schemi lirici del passato, e sa di produrre una lirica abrasa, non consolatoria, minima anche nella metrica, che qui appare del tutto destrutturata e condotta per piccoli nuclei ritmici. Minima, ma non minimalista, perché non offre riparo e facile compensazione, bensì frammenti frastagliati, frantumi acuminati".
"[...] la "parola" come problema, si trasforma nella matrice di una serie di prove poetiche, in cui la poesia in virtù del fatto di essere un testo abnorme ed utilizzando tutte quelle chiavi moderne, dal disorientamento alla frammentarietà, dal dislocamento all'astigmatismo e in particolare, come vedremo, le immagini taglienti assume capacità esplorative di volta in volta diverse, ma sempre acute e crudelmente inesorabili".
Il libretto si avvale di un testo inglese a fronte, elaborato dall'autrice in collaborazione con il traduttore americano David W. Seaman, il quale nella sua nota sul lavoro condotto insieme alla Davinio così scrive: "[...] potrebbe essere una dissezione psicologica realizzata in un paesaggio dipinto da Yves Tanguy e Salvador Dalí. Un fulmine lampeggia attraverso un cielo di piombo, mentre la voce del poeta parla intensamente del suo graduale inaridimento [...] Questa raccolta di poesie di Caterina Davinio è un invito a leggere e a rileggere, silenziosamente e ad alta voce. Essa ricompensa il lettore con affascinanti versi e frasi stridenti che portano a sperimentare un godimento fresco e pericoloso. Stiano attenti, coloro che entrano qui".
Come chiave di lettura introduttiva della propria ricerca, scrive, infatti, l'autrice: "La sintassi spezzata e un uso minimale della parola - epifania nello spazio bianco, frammento di storia che continua altrove - la punteggiatura eversiva, il discorso rotto dall'intensità biologica del desiderio, del pianto, del limite, dall'ambiguità di senso, promettono un significato che resta imminente e inespresso", e ancora: "La malattia d'amore e la poesia, fenomeni seriali cui prestare scientifico interesse, ordinatamente numerati, un osservatorio straniato delle passioni disorientanti ed estreme".
Caterina Davinio è nata a Foggia nel 1957, ha vissuto a Roma, sua città d'adozione, dal 1961 al 1996, dove dopo la laurea in Lettere si è occupata d'arte contemporanea e poesia dei nuovi media come autrice, curatrice e teorica. Tra gli artisti multimediali italiani più conosciuti all'estero per gli eventi virtuali creati on line e su Second Life nel contesto della Biennale di Venezia ed eventi collaterali, è tra i pionieri della poesia digitale nel 1990, e l'iniziatrice della Net-poetry in Italia nel 1998.
Fra le sue pubblicazioni: Còlor còlor (romanzo, Campanotto, 1998, finalista al premio Feronia), Tecno-Poesia e realtà virtuali (saggio, Sometti, Mantova 2002, con prefazione di Eugenio Miccini, nella collana Archivio della poesia del 900).
Caterina Davinio opera da molti anni anche nell'arte visiva: dopo personali e collettive di pittura alla fine degli anni 80, performance e letture pubbliche, è presente sulla scena artistica nazionale e internazionale con arte digitale e intermediale, video, fotografia e con forme sperimentali ibride. Inclusa in collezioni pubbliche e private, è presenza costante in mostre e festival in molti paesi del mondo, in Europa, Nord e Sud America, Asia, Australia. Oltre alla menzionata Biennale veneziana, ha partecipato a biennali internazionali, quali: Atene (2007), Sidney (on line, 2008), Londra (varie edizioni dal 2004), Biennales de Lyon (1999, 2007), Liverpool (collaterali 2006, 2008), Biennale dei nuovi media (Merida, Messico 2003) e molte altre.
REPERIBILITA' DEL VOLUME: dal 30 ottobre 2010 in libreria.
Anche acquistabile on line. Ecco alcuni siti:
http://www.ibs.it/libri/davinio+caterina/libri+di+davinio+caterina.html
http://www.bol.it/libri/autore/Caterina-Davinio/7/S/-0/
Per informazioni e acquisti:
CAMPANOTTO EDITORE Via Marano, 46 - 33037 PASIAN DI PRATO (UD)
Tel. 0432/699390 - 690155 telefax 0432/644728
Anno di fondazione 1976
Presidente: Franca Campanotto
Direttore Editoriale: Carlo Marcello Conti
* **Giornalisti, università, biblioteche e centri culturali che possano rendere il volume disponibile alla pubblica consultazione, possono richiederne una copia omaggio (copie disponibili in numero limitato, fino ad esaurimento) scrivendo a:
ART ELECTRONICS - Associazione culturale clprezi@tin.it