26 aprile, 2009

Pubblicazione "I Teatronauti del Chaos" di Marco Palladini

"I Teatronauti del Chaos" di Marco Palladini - Fermenti Editrice

È in uscita il volume:

I Teatronauti del Chaos
di Marco Palladini
Prefazione di Antonio Attisani
Fermenti Editrice, 2009, pp. 276.
Si accettano prenotazioni: www.fermenti-editrice.it

Si allega indice dei nomi, delle compagnie e degli spettacoli.
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I teatronauti del chaos di Marco Palladini è, come recita il sottotitolo, un'ampia
ricognizione su La scena sperimentale e postmoderna in Italia (1976-2008).
In sostanza, l'autore propone un molteplice e assai variegato racconto
critico su un trentennio di spettacoli sia italiani sia stranieri, inscenati
sulle ribalte nostrane. È un percorso fitto e ricco di centinaia di nomi e
di allestimenti, alcuni 'storici' o molto acclamati, altri dimenticati o
visti da pochissime persone, che si configura anche come un personale memoir
che, probabilmente, dice di più sul soggetto che resoconta che sull'oggetto
riferito. Testimone appassionato e 'di parte', Palladini si è concentrato
sui lavori prodotti dai teatri d'avanguardia e di ricerca, immergendosi
nelle loro scritture sceniche anticonvenzionali, eterodosse, per interazione
con i linguaggi polisemici, multimediali della contemporaneità e per libere
"con-fusioni" di arte/vita.
Il volume, corredato da numerose foto, si articola in tre corposi capitoli
centrali imperniati sui "colpi di memoria" critica relativi agli anni '80, '90
e 2000. Ci sono inoltre, dei capitoli di tipo monografico dedicati a Leo de
Berardinis, la Socìetas Raffaello Sanzio, Simone Carella, Enrico Frattaroli
e Marcello Sambati. Un capitolo finale è dedicato a Giuseppe Bartolucci e
Maurizio Grande, due teorici e pensatori di teatro, da tempo scomparsi, che
rimangono degli insuperati esempi di critica militante "tensioattiva". La
prefazione del libro è firmata da Antonio Attisani, uno dei più importanti
studiosi italiani di teatro, che scrive tra l'altro: «Marco Palladini è
abile nell'attirare il lettore nel suo fantastico e chaotico Hermitage dell'avanguardia,
popolato di fantasmi, fantasmi di vivi e di morti. Tante volte, leggendo,
sono rimasto a boccaperta di fronte a questi schizzi che si animavano e
diventavano ritratti, a questa collezione privata che si trasformava in un
imponente museo.»
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In collaborazione con la Fondazione Piazzolla.