15 aprile, 2009

Dal 18 Aprile al 28 Giugno 2009
Inaugurazione Sabato 18 Aprile, ore 18

GIUSEPPE CHIARI
Con contributi di: Aurelio Andrighetto, Gino Di Maggio, Gino Gianuizzi

AR.RI.VI. - Archivio Ricerca Visiva
associazione culturale
via Botticelli 8/a - 20133 Milano
www.ar-ri-vi.org

Giuseppe Chiari ha dato un contributo incisivo ed essenziale agli sviluppi
della musica di ricerca e delle arti visive della seconda metà del XX
secolo. Chiari, muovendo da un complesso background musicale ha inteso
riportare il perimetro della musica colta a contatto con il flusso della
vita e della quotidianità nei suoi molteplici aspetti, talvolta
contradditori, operando trasversalmente ai media d'esperssione artistica
(performance, scrittura, concerti, danza libera, video). Egli proclama che
«l'arte è facile» e che «tutta la musica è uguale», interrogando l'intero
sistema musicale e il concetto stesso di creazione artistica. Per Chiari l'immaginazione
è completamente libera e svincolata dalle norme della struttura, sia essa
musicale che sociale. La sua proposta artistica, che al contrario di John
Cage non si ferma al suono ma investe l'immagine, il comportamento e la
parola scritta, si basa sul presupposto che ogni persona viva e si esprima
secondo il proprio metodo: «tutto attorno al compositore/performer ci sono
diverse cose poste nel più completo disordine. Egli segue la propria idea su
cosa consista il loro ordine».
Nella sede di ARRIVI Gino Di Maggio (autore del testo sopra riportato)
fornirà anticipazioni dal suo libro monografico sull'artista di imminente
pubblicazione. Il progetto espositivo di Aurelio Andrighetto (con
collaborazione e courtesy di G. Denti) comprende invece Quit Classic Music,
una delle frasi esortative inviate via fax da Chiari, nel corso della
performance Riproduzione Istantanea e alcuni cruciverba, dedicati alla
gallerista genovese Rosa Leonardi (presentati assieme ad un «autoritratto»
della stessa); nell'immagine allegata (foto E. Cattaneo), come scrive
Andrighetto: «Giuseppe Chiari apre e chiude una finestra nello studio di
Turi Simeti a Milano. Al cigolio dell'infisso metallico si associa per caso
un riflesso luminoso. Con questa azione compiuta istintivamente dopo aver
ripetutamente battuto con un bastone contro i muri e i pilastri e dopo aver
rovesciato un tavolo (Intervista, 1975), Chiari richiama l'attenzione su ciò
che normalmente non ascoltiamo e non vediamo, in assoluta libertà dalle
regole dell'ascolto e della visione». Gino Gianuizzi presenterà infine
materiale documentativo della «serata-omaggio per Giuseppe Chiari»
realizzata a Bologna dalla galleria neon il 13 febbraio 1997, in
collaborazione con «il manifesto ultrasuoni» e con il Conservatorio di
Musica G.B.Martini, e con il contribuito di: Tommaso Tozzi, Gisella
Frontero, Albert Mayr, Francesca Storai, Rosa Leonardi, Enrico Pedrini,
Giancarlo Cardini, Daniele Lombardi, Davide Mosconi, Carlo Nati; la serata
sarà quindi documentata dalla pagina de «il manifesto ultrasuoni», da alcuni
esemplari di un piccolo opuscolo fotocopiato che raccoglie alcuni testi e da
altro materiale audiovisivo. Saranno inoltre esposte nella sede di ARRIVI
alcune tra le più significative opere dell'artista.
L'associazione AR.RI.VI. è aperta dal mercoledì al sabato dalle 15,30 alle
19,30, la sede è raggiungibile con l'autobus 61, o con le circolari 90- 91
fermata Rio De Janeiro, o scendendo alla stazione Piola della metropolitana
verde.