02 novembre, 2012

Cuore di preda


Cuore di preda

di AA.VV.

 

ISBN 978-88-897224-68-6

Edizioni CFR - 2012 - pp. 160, € 13   (- 25% dal sito per ordini di almeno 20 € complessive)

  

Cuore di preda è un'antologia bellissima, è un lavoro straordinario, reso ancor più prezioso dalle ottime fotografie di Fabiola Ledda e ideato e curato con grande intelligenza e sensibilità da Loredana Magazzeni. É un libro forte, che scuote le coscienze e obbliga a riflettere sulle contraddizioni evidenti che questa civiltà e questa cultura praticano nei riguardi delle donne. Per questo ho cercato di contenere il prezzo di copertina: per cercare di diffonderlo il più possibile. [G. Lucini - CFR edizioni]

 

Scrive Loredana Magazzeni nella sua Prefazione:

 

[...] È difficile scrivere della violenza di genere. Le donne vorrebbero dimenticare, più che far risalire alla coscienza un dolore troppo complesso, che chiama in causa l'identità, l'autostima, il senso dei legami famigliari, la rappresentazione simbolica di sé.

Forse solo ora, dopo anni di lotte, esse sono pronte ad ascoltare questo dolore e a dargli voce, superando i sentimenti che finora le hanno bloccate: l'amore, il senso di colpa e la paura. L'amore, perché sono quasi sempre famigliari gli uomini che usano violenza alle donne, senso di colpa per sentirsi paradossalmente quasi responsabili di ciò che avviene nelle persone che più amano, quei "rosati infanti" (Maleti) di un tempo, paura per ciò che non può essere detto a parole, l'ancora indicibile.

Queste poesie sono il primo passo per dare voce simbolica all'indicibile. Rendono visibile una violenza tanto più cieca perché non eccezionale, ma quotidiana, comune, consumata tra il decoro delle pareti domestiche o nei luoghi di lavoro, nei rapporti di ogni giorno.

Il silenzio delle vittime è stato infranto da quelle che per prime hanno trovato il coraggio di parlare. Il femminicidio è l'olocausto del nostro tempo, come lo è stato nei tempi passati, ma non è più invisibile, relegato alla periferia delle nostre vite. I poeti devono parlare di questo. Le poete lo stanno già facendo.

 

 

Le poete che vi hanno partecipato sono: Marina Agostinacchio, Nadia Agustoni, Viola Amarelli, Claudia Ambrosini, Antonella Anedda, Lucianna Argentino, Dina Basso, Franca Battista, Mariella Bettarini, Elisa Biagini, Nunzia Binetti, Anna Maria Bonfiglio, Nicoletta Buonapace, Maria Grazia Calandrone, Maddalena Capalbi, Maria Teresa Carbone, Alessandra Carnaroli, Nadia Cavalera, Nadia Chiaverini, Maria Teresa Ciammaruconi, Paola Cimatti, Mara Cini, Laura Corraducci, Marcella Corsi, Anna Maria Curci, Caterina Davinio, Anna Elisa De Gregorio, Lella De Marchi, Azzurra De Paola, Fortuna Della Porta, Imtiaz Dharker, Mary Dorcey, Antonella Doria, Germana Duca, Patrizia Dughero, Leila Falà, Agneta Falk, Anna Maria Farabbi, Narda Fattori, Paola Febbraro, Annamaria Ferramosca, Fernanda Ferraresso, Zara Finzi, Laura Fusco, Serenella Gatti, Piera Giordano, Marina Giovannelli, Fabiana Grasso, Lucia Guidorizzi, Giovanna Iorio, Letizia Lanza, Rosaria Lo Russo, Annalisa Macchia, Gabriella Maleti, Angela Marchionni, Silvia Molesini, Gabriella Musetti, Daniela Musumeci, Roberta Parenti Castelli, Erminia Passannanti, Cetta Petrollo Pagliarani, Luisa Pianzola, Pina Piccolo, Marge Piercy, Luisella Pisottu, Marinella Polidori, Graziella Poluzzi, Maria Pia Quintavalla, Daniela Raimondi, Sally Read, Rossana Roberti, Franca Rovigatti, Anna Ruotolo, Lisabetta Serra, Iole Toini, Mary Barbara Tolusso, Paola Tosi, Ida Travi, Michela Turra, Paola Turroni, Maria Luisa Vezzali, Alessandra Vignoli, Vannia Virgili, Anna Zoli, Giovanna Zunica.