27 settembre, 2009

Mart, La Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI e gli eventi al Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto - 3 ottobre 2009

 

Mart_logo cymk_01 trasparenza                                   

 

3 ottobre 2009

La Giornata del Contemporaneo al Mart

 

ontani scontornata_2 copia

 

 

 

Per il quinto anno AMACI apre al pubblico le porte dei musei di arte contemporanea italiani. 

Al Mart moltissime iniziative a ingresso gratuito: un video degli artisti Mocellin e Pellegrini, la presentazione del progetto Jpeggy, le mostre in corso di arte contemporanea

 

La quinta edizione della Giornata del Contemporaneo, promossa da AMACI (Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea d'Italia, www.amaci.org) si svolge

il 3 ottobre 2009.

Al Mart, Museo di Arte Moderna di Trento e Rovereto, le proposte sono come di consueto molteplici e vanno dalle mostre alle presentazioni di libri e video.

 

 

Le Mostre

 

Il pubblico è invitato a visitare con ingresso gratuito le mostre di arte contemporanea in corso al museo. I visitatori potranno quindi approfittare dell'occasione per vedere "Italia Contemporanea. Officina San Lorenzo", che ripercorre le vicende artistiche di Bruno Ceccobelli, Gianni Dessì, Giuseppe Gallo, Nunzio, Pizzi Cannella e Marco Tirelli; e "11 Settembre", un'installazione di Stefano Cagol.

Ma il Mart offre anche l'ingresso gratuito a "Immaginare New York. Fotografie dalla collezione del MoMA", alla Collezione Permanente, e l'ingresso ridotto (7€) alla grande mostra "Capolavori della modernità. La collezione del Kunstmuseum Winterthur", inaugurata da pochi giorni.
Nelle sedi del Mart di Casa Depero e di Palazzo delle Albere a Trento restano invece in vigore le consuete tariffe.

 

 

Gli Eventi

 

Ricco anche il programma di eventi, che per tutta la giornata offriranno altrettante occasioni di approfondimento ai visitatori del Mart.

JPEGGY AL MART DI ROVERETO

11:30-13:00  Talk Show: i Curatori raccontano Jpeggy con l'apporto teorico di un artista di rilievo internazionale.

14:30-16:00  Proiezione: presentazione dei portfolii selezionati da Jpeggy come foto della settimana, raccontati attraverso la voce dei protagonisti.   

A sei mesi dalla messa online, Jpeggy (www.jpeggy.com), progetto di esplorazione delle nuove traiettorie dell'immagine contemporanea, si conferma come la prima piattaforma web in dialogo con la coda lunga della giovane fotografia italiana. I primi dati parlano di dodicimila immagini caricate, community in Flickr, Twitter e Facebook, 34 progetti/scatti della settimana, interviste, confronti in rete sulla natura e la qualità del progetto. 

In occasione della Giornata del Contemporaneo, partendo dai primi dati quantitativi ed esperienziali, il team di Jpeggy propone non una mostra ma un confronto a più voci sul progetto: un talk show finalizzato a una riflessione sui temi processuali della piattaforma sostenuta da TELECOM ITALIA con il patrocinio di AMACI. Con la formula di un open talk, ospiti del Mart di Rovereto, Jpeggy discuterà a microfono aperto delle intenzioni, delle incognite e degli interrogativi che si sono man mano delineati nella ricognizione su campo della gallery online che ha sperimentato una dimensione progettuale di massima apertura, dialogando con le community di Flickr e altri agenti in rete. 

La definizione di una nuova fenomenologia della visione, la creazione di nuove regole del gioco, la riabilitazione del medium rispetto al messaggio, le nuove potenzialità di fruizione, comunicazione e selezione dell'immagine nell'universo 2.0 sono solo alcuni dei contenuti in approfondimento.
All'incontro sono invitati, oltre ai curatori del progetto, i giovani autori selezionati sul blog di Jpeggy, i protagonisti delle discussioni in rete, giornalisti e blogger d'arte e nuove tecnologie. 

Jpeggy "the art of shooting over IP"

 

Come funziona:

Gli autori postano un'immagine nella pagina Flickr dedicata al progetto http://www.flickr.com/groups/jpeggy/

 

I curatori periodicamente selezionano alcune immagini, e le pubblicano su jpeggy.com Le foto scelte entrano a far parte della "cloud", una nuvola di immagini che funziona come interfaccia principale di comunicazione sul sito del progetto.

Ogni settimana un curatore seleziona dalla cloud un'immagine che va a comporre il portfolio dei cinquantadue autori dell'anno, cui è dedicato un blog di approfondimento.

 

Jpeggy mescola la modalità di massima apertura proprie dei social network, con quelle di tipo "chiuso" delle selezioni critiche.

 

Come partecipare:

http://www.flickr.com/groups/jpeggy/discuss/72157611389613664/#5

 

Dove vederlo:

www.jpeggy.com /E prossimamente sulla community online di  www.mart.tn.it

 

 

 

PRESENTAZIONE LIBRO E UN VIDEO

 

Alle ore 17.00 nel Foyer della Biblioteca del Mart verrà presentato il libro di Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini "An Incongruos Beam of Beauty over the Gaza Strip / Un assurdo raggio di splendore sopra la striscia di Gaza", edito da Charta nel 2008.

Alla presentazione parteciperanno gli autori, il collezionista Paolo Della Grazia, Emanuela De Cecco, professoressa di Storia dell'arte contemporanea all'Università di Bolzano e Giorgio Zanchetti, professore di Storia dell'arte contemporanea all'Università di Milano.

 

Seguirà la proiezione del video di Mocellin e Pellegrini "Visitati occasionalmente da un raro arcobaleno" (2008). Il video dei due artisti è incentrato sul "ruolo salvifico della scrittura e del paesaggio nella vita quotidiana in Israele e Palestina".

La proiezione durerà 40 minuti. Si rimanda in calce al comunicato per una scheda completa.

 

 

Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini "An Incongruos Beam of Beauty over the Gaza Strip / Un assurdo raggio di splendore sopra la striscia di Gaza"

 

Proiezione video su schermo unico (tratta dall'installazione originale a 3 schermi), colore, suono, dimensioni variabili, Durata: 40 minuti circa

 

Questo progetto nasce da una riflessione su alcuni aspetti della vita quotidiana in Palestina e Israele. Partendo da una serie di blog ed articoli pubblicati su internet, ci siamo concentrati sulla contrapposizione tra controllo e terrore, sicurezza e strumentalizzazione della paura e sulla dicotomia spaesamento/appartenenza che caratterizzano la vita in quelle zone.

Il nostro lavoro, che cita principalmente 3 fonti, è stato quello di dare voce e mettere in relazione le parole di Leila El Haddad, giornalista palestinese che vive a Gaza, e quelle di David Grossman, scrittore israeliano che vive a Gerusalemme ed esponente di rilievo di Peace Now. La terza fonte è il poeta palestinese Mahmoud Darwish, di cui abbiamo illustrato parte di un saggio sui fiori palestinesi, intesi come simbolo di bellezza fertilità e fragilità di quella terra contesa e bagnata dal sangue. Dai testi, sotto alcuni aspetti incredibilmente simili, emergono, da una parte il ruolo salvifico della scrittura, dall'altra quello del paesaggio, fatto oltre che di devastazione, anche di mare, sole, pioggia, arcobaleni. È di tutte e due le parti la sensazione di vivere dentro ad una bolla ermetica, come la denuncia di una costante condizione di precarietà. La disintegrazione della propria identità causata dal fatto di essere soggetti al controllo dell'altro. La preoccupazione nei confronti dei propri figli, la difficoltà nello spiegare, il desiderio di nasconder loro almeno una parte della verità. Oltre al dialogo immaginario tra i due scrittori l'installazione si avvale di una serie di contributi audio, sempre registrati dalla rete, che raccontano situazioni di panico, difficoltà e violenza. Alla fine, una strofa di Lili Marleen suonata a clarinetto dal musicista israeliano Gilad Atzmon, rimanda inevitabilmente alle tragedie del passato. I fiori palestinesi che appaiono nello schermo centrale sono riproduzioni di dipinti e disegni di Hanna Zeller, missionaria svizzera del diciannovesimo secolo. Gli schermi laterali ospitano un visionario collage video, in cui le immagini, elaborate per prendere le distanze dalle quotidiane immagini di conflitto che ci passano i media, assumono, accompagnate da musica dal vivo e parole, un carattere straniante e poetico.  Pensando all'idea di esilio come condizione esistenziale, e consci della complessità di una situazione così lontana dalla nostra, e della difficoltà di parlarne, abbiamo cercato di interrogarci su quanto il controllo e la paura abbiano cambiato anche la nostra quotidianità, che, benché assolutamente meno estrema di quella mediorientale, sembra dirigersi sempre di più verso un'esasperazione del controllo sociale con una conseguente perdita di libertà individuali.

 

 

Il Mart ringrazia: 

Provincia autonoma di Trento - Assessorato alla Cultura 

Comune di Trento  

Comune di Rovereto 

 

In partnership con:

UniCredit Group 

 

Partner tecnico: 

Cartiere del Garda 

Trentino Spa 

 

Per le attività didattiche:

Casse Rurali Trentine 

 

MartRovereto

Corso Bettini, 43

38068 Rovereto (TN)

 

Informazioni e prenotazioni

numero verde 800 397 760

tel. +39 0464 438 887

info@mart.trento.it

www.mart.trento.it

 

Orari

mar. – dom. 10.00 - 18.00

ven. 10.00 - 21.00

lunedì chiuso

 

Biglietti

intero: euro 10

ridotto: euro 7

gratuito fino a 18 anni e sopra i 65

scolaresche: euro 1 per studente

biglietto famiglia (valido per tutti i componenti di un nucleo famigliare): euro 20

gratuito per gli Amici del Museo

 

Comunicazione Mart:

Responsabile

Flavia Fossa Margutti

 

Ufficio stampa:

 

Luca Melchionna 0464.454127 cel 320 4303487 press@mart.trento.it - Clementina Rizzi 0464.454124 cel 338 6512683 press@mart.trento.it

 

 

 

 

SFOGLIA IL PROGRAMMA DELLE MOSTRE AL MART